mercoledì 9 giugno 2010

La Nuova Venezia: Emergenza medicina Nucleare e ambulanze

Non si parla di priorità, ma di emergenze. Chiedono risposte il Movimento per la difesa della sanità pubblica e i dipendenti della Asl 12 riuniti nella Confederazione dei comitati di base. Nel primo caso, il movimento avanza richieste per l'ospedale civile: idroambulanze, snellimento delle file al Pronto soccorso, fondi per l'adeguamento del reparto di Medicina Nucleare.
E, ancora, servizio di eliosoccorso e soluzioni per arginare le fughe dei medici che vogliono andare ifi pensione senza garanzie di turn-over. Nel secondo caso, i Cobas - che il 25 giugno iniicono uno sciopero di 24 ore - protestano contro la gerarchizzazione dell'ordinamento professionale sanitario e lamentano la scarsa attenzione della Asl 12 nei confronti di alcune richieste, risalenti al 2008. In un comunicato, parlano di ifiterventi di derattizzazione al centro diurno semiresidenziale per disabili di Sant'Alvise, di competenza della Asl, e della rimozione di tettoie di amianto, sempre dal centro diurno, eliminate solo nel maggio scorso. Il Movimento per la difesa della sanità pubblica discuterà del futuro del Civile con l'amministrazione comunale e le Municipalità il 23giugno, alle 18 in Campo Santi Giovanni e Paolo. Due medici e alcuni infermieri di Medicinia Nucleare sono stati trasferiti a Mestre perché, dal primo giugno, il reparto non è a norma e deve essere adeguato», afferma Salvatore Lihard, (il preventivo per la sua ristrutturazione è di circa 500 mila euro, ma le risorse non sono state ancora individuate. Se non verrà rnovato, probabilmente quei medici rimarranno a Mestre». Una delle prime emergenze a cui far fronte riguarda poi la disponibilità di idromabulanze: il movimento ne chiede 4, ora ce ne sono 3. <(Due sere fa una turista che si trovava a bordo di una nave da crociera è stata trasportata ifi ospedale da un mezzo della Guardia di finanza perché non c'erano ambulanze a disposizione», dice ancora Lihard, <(e mi viene anche da pensare che, se ci fosse stato l'eliosoccorso, per il signore morto di infarto sulla spiaggia di Pellestrina si sarebbe potuto fare qualcosa». Quanto alle liste d'attesa ifi Pronto soccorso, il comitato cittadino cerca da tempo di sensibilizzare la Asl 12 a rafforzare i servizi territoriali: <(Perché fare la fila per un catetere otturato? A Venezia, un buon rinforzo dei servizi territoriali potrebbe essere la soluzione a tanti problemi.< (Silvia Zanardi) «Emergenza Medicina Nucleare e ambulanze» Sanità: le proteste Cobas e del Movimento per la c4fesa della sanità pubblica

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